Detto anche polacchina o polacca. Stivaletto alla caviglia, in pelle, chiuso sul davanti con lacci o stringhe.
La pochette è un piccolo fazzoletto, solitamente in seta, piegato a triangolo e infilato nel taschino delle giacche maschili o di taglio maschile.
Planstron è un termine derivato dall’italiano piastrone.
Il piumino è un capo d’abbigliamento sportivo, maschile e femminile, imbottito con diversi materiali, primo fra tutti la piuma d’oca.
Con il termine persiano ci si riferisce alla pelliccia di agnello karakul molto simile all’astrakan ma più folto e ricciuto.
Il pennyloafer è un mocassino con cucitura esterna, nel cui passante era in origine inserito un penny.
La pelliccia è un capospalla confezionato con i mantelli di alcuni animali.
La pedula è uno scarponcino da montagna in pellame impermeabile, con suola in gomma.
Il pastrano è un cappotto maschile lungo e pesante.
La pashmina è una sciarpa o scialle in kashmir.
Il parka è un giaccone sportivo maschile e femminile, con cappuccio.
Il paraorecchie è una fascia in tessuto caldo ed elasticizzato o cerchietto terminante con pompon in pelliccia che coprono le orecchie proteggendole dal freddo.
Il papillon è detto anche farfalla, farfallino, cravattino, cravatta a farfalla.
I pantaloni da lavoro sono sinonimo di cargo-pant.
I pantaloni alla zuava sono sinonimo di knickerbockers. Corti, i pantaloni alla zuava si fermano al ginocchio.
I pantaloni a sigaretta sono detti anche pantaloni a tubo.
I pantaloni a campana sono detti anche pantaloni a zampa d’elefante.
I pantaloni sono detti anche calzoni e sono un capo d’abbigliamento nato maschile, ma diventato anche femminile.
La panama è un cappello in finissima paglia intrecciata.
Il paltò, o anche paletò, è un termine generico che indica un capospalla maschile o femminile in tessuto caIdo, lungo almeno sino sotto al ginocchio.