EmmeWeb, il giornale online di Confindustria Modena, intervista Gianmarco Messori, Ceo e Sarto ufficiale della maison Italiana. Nel tempo l'azienda ha consolidato un'importante presenza imprenditoriale in Africa, dove ha portato la classe e la qualità dei prodotti sartoriali Made in Italy: ministri, imprenditori, ambasciatori, cariche politiche e militari e personalità d'élite indossano lo stile Messori e amano l'approccio sartoriale e artigianale del brand.
Di seguito, l'intervista a Gianmarco Messori pubblicata su EmmeWeb il 21 settembre 2016:
Lo stile Messori alla conquista dell'Africa
Alta Qualità, serietà ed esperienza: sono queste le carte vincenti che hanno reso il brand Messori Uomo ambasciatore del made in Italy di classe in Africa
Il brand Messori Uomo da anni è presente sul mercato africano. Ministri, diplomatici, militari, imprenditori, l'élite di Paesi in forte crescita come Angola, Nigeria Congo e Cabon, si affidano alla esperienza sartoriale di Gianmarco Messori per curare il loro look in ogni minimo particolare: dal vestito all’accessorio. In questa intervista l’imprenditore modenese racconta come è riuscito a diventare ambasciatore del made in Italy in questi nuovi mercati e quali sono i suoi progetti futuri in Africa.
Quando è iniziata l’avventura imprenditoriale in Africa? Quali sono i motivi che l’hanno spinta a investire su questi mercati emergenti?
«Mi sono avvicinato all’Africa 15 anni fa, ma è dal 2009, quando ho deciso di investire sul "su misura" che ho intensificato i rapporti di lavoro con questi Paesi emergenti. Nel 2013, la crisi economica della Cina, un Paese sui cui abbiamo molto investito negli anni passati, ci ha portato a canalizzare le nostre forze verso quei Paesi che nei prossimi anni faranno da traino all’economia mondiale; e l’Africa, con le sue enormi potenzialità, è senza dubbio il mercato ideale. Attualmente lavoriamo in prevalenza con i Paesi dell’Area sub-sahariana quali Angola, Nigeria, Gabon e Congo».
Che tipo di clientela è quella africana? E quali prodotti richiedono?
«Mi relaziono principalmente con ministri, imprenditori, ambasciatori, alte cariche politiche e militari: una clientela selezionata che appartiene all’élite dei diversi Paesi e che ricerca prodotti sartoriali di altissimo livello. Seguo personalmente ogni singolo cliente realizzando non solo capi esclusivi, ma offrendo anche un servizio di consulenza d’immagine a 360 gradi che può andare dal singolo accessorio fino alla realizzazione dell’intero guardaroba. Ogni particolare viene studiato in base alle specifiche esigenze del cliente, partendo dalle sue caratteristiche e peculiarità, per arrivare a creare un prodotto artigianale unico e irripetibile».
È stato difficile relazionarsi con un tipo di clientela così selezionata?
«Essere italiano mi ha aiutato moltissimo nell’approccio verso questi nuovi mercati. In Africa il "made in Italy" è da sempre sinonimo di classe, eleganza e raffinatezza; i miei clienti sono molto attenti a questi aspetti e riconoscono nella mia esperienza sartoriale di alto livello una garanzia di qualità e prestigio. Naturalmente clientela di Paesi diversi ha per storia, tradizioni e cultura caratteristiche differenti e esigenze particolari che, attraverso un’analisi accurata e uno studio preciso, cerco sempre di soddisfare».
Ad ottobre il brand Messori sarà protagonista di un importante evento a Brazzaville in Congo. Ci può raccontare di cosa si tratta?
«L’evento che verrà organizzato a Brazzaville l’8 di ottobre è per me motivo di grande orgoglio. È la prima volta infatti che un brand italiano di moda maschile sfila in questo Paese. In particolare si tratta di un evento patrocinato dall’Ambasciata Italiana per rappresentare l’Italia in una serata di altissima risonanza mediatica che avrà luogo nei cortili del Mausoleo di Brazzà, location prestigiosa dallo stile neo-classico inaugurata nel 2015 che rende onore allo "scopritore" del Congo Savorgnan de Brazzà, di origini venete. In quell’occasione verranno presentate le eccellenze del nostro Paese nei settori del fashion, food and wine agli imprenditori congolesi interessati a sviluppare partnership con le aziende italiane. Alla serata parteciperà anche il presidente Sassou Nguesso, il Primo Ministro e diversi ministri del governo Congolesi, molti dei quali sono già miei clienti. L’evento, che sarà per me un’importante occasione per consolidare il brand Messori nel Paese, verrà trasmesso in diretta da Tele Congo, primo canale del Paese».
Quali sono i prossimi progetti per il Brand Messori?
«Lo sviluppo del mercato africano rappresenta la prima priorità. Oggi infatti l’Africa assorbe il 25 per cento del fatturato dell’azienda e negli ultimi quattro anni è cresciuta con una percentuale media annua del 120%-130%. Numeri che fanno capire le enormi potenzialità di questi Paesi. Per svilupparle a pieno è necessario però un impegno costante e prolungato su questi mercati: ogni Paese ha proprie caratteristiche e peculiarità che vanno capite e interpretate; così come i singoli clienti, con i quali si deve instaurare nel tempo un rapporto esclusivo e personale per riuscire sempre a soddisfarli al meglio creando prodotti esclusivi e di altissima qualità. E proprio per consolidare la presenza del brand su questi mercati a fine ottobre inaugurerò a Libreville, capitale del Gabon, il primo monomarca Messori all’interno dell’Hotel Radisson, prestigioso centro d’affari della capitale. Questo negozio sarà il primo di tanti altri progetti; nei prossimi anni il gruppo Radisson ha infatti in programma di costruire numerosi alberghi in altre zone dell’Africa: questa rappresenta una grande opportunità per continuare la collaborazione che abbiamo iniziato con questa prestigiosa catena alberghiera per aprire altri monomarca in Africa».
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